L’unione fa la vita!

Il resoconto di un toccante incontro con la madre di una vittima di bullismo

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Ognuno di noi porta dentro di sé la propria storia, c’è chi la racconta e chi la tiene ben nascosta ed è proprio per questo che il 16 febbraio 2024, nel nostro auditorium, la signora Annapaola Borghesan ha incontrato i ragazzi delle classi seconde del Trentin per dar voce alla storia di suo figlio, David Peruffo, a pochi giorni dal Safer Internet Day. La signora ha raccontato agli alunni la vita di David, che fin da piccolo era sempre stato un ragazzo pieno di energia, forza ed entusiasmo, con molti amici, amante dello sport e delle navi. È quest’ultima passione che lo spinge a frequentare una scuola nautica dove, durante la convivenza nel convitto, David subisce atti di bullismo e cyberbullismo che vengono chiamati “scherzi” o “dispetti” tra coetanei.

Ogni venerdì, quando David torna a Montagnana, paese in cui vive con la sua famiglia, spera che il lunedì le cose cambino, non dicendo nulla a sua madre di tutto ciò che subisce. La sua vita va avanti con questo equilibrio precario fino a quando, il 5 maggio del 2013, è proprio Annapaola che trova suo figlio privo di vita a casa dopo essere rientrata dal bar che conduce. Da questo avvenimento nasce l’Associazione “David e Golia”, di cui Annapaola è la presidente, che fornisce anche uno sportello gratuito di consulenza per i ragazzi vittime di bullismo e cyberbullismo. Le parole piene di amarezza con cui ha condiviso le cattiverie che ha subito David erano ancora gonfie di dolore pur essendo passati alcuni anni dall’accaduto e traspariva dai suoi occhi lucidi l’amore immenso per il figlio perduto ed è per questo che le stiamo vicino e la ringraziamo ancora per aver portato a noi questa forte testimonianza. In seguito, la parola è passata alla psicologa dell’età evolutiva Giusy Ghirotto che, con il sussidio di una presentazione, ha trattato il tema del “Mondo virtuale dei ragazzi di oggi” citando la prima legge sul cyberbullismo, la n° 71 del 2017, ottenuta grazie all’impegno del padre di Carolina Picchio, e soffermandosi sulle varie pene destinate ai bulli. Il caso di David è stato archiviato come “goliardia” e Annapaola lotta in prima persona per sconfiggere il fenomeno del bullismo incitando i ragazzi, sia vittime che spettatori passivi, a denunciare ogni atto di prevaricazione su qualsiasi persona perché una testimonianza, una voce, può salvare la vita. Se qualcuno avesse parlato forse David sarebbe ancora tra noi a guidare una nave da crociera e a partecipare al Palio, tradizionale festa medievale di Montagnana che lui tanto adorava. Concludo questo breve articolo invitando tutti a parlare e a segnalare gli episodi di violenza in quanto ognuno di noi può fare la differenza: l’unione fa la forza e, in questi casi, l’unione fa la vita!

 Serena Bolla classe 2^ AA

Luoghi

Auditorium

Via San Giovanni 12 Lonigo

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